Data: 29/10/2025
Missione 6 PNRR: ultima chiamata per Case e Ospedali di Comunità In Molise gravi ritardi e speso solo l’1,7% dei fondi ![]() Siamo a nove mesi dalla scadenza del PNRR, a differenza da quanto dichiarato da Regione e Governo , lo scenario dello stato di attuazione della Missione Salute (M6) è allarmante con troppi progetti che procedono a rilento, con ritardi nell’esecuzione dei lavori o ancora fermi alla fase di progettazione. Ciò rende concreto il rischio di non conseguire gli obiettivi strategici entro le scadenze previste, come denunciato ormai da tempo dalla CGIL Abruzzo Molise. Da un’analisi dei risultati del monitoraggio sull’attuazione degli investimenti della Missione 6 del PNRR effettuato dall’Area Stato sociale e Diritti della Confederazione elaborando i dati del sistema ReGiS del Mef, aggiornati al 30 giugno 2025, risulta che è stato speso infatti solo l’ 1,7% dei fondi disponibili, e NESSUNO dei Progetti previsti è completato. Una situazione vergognosa che di questo passo porterà al non raggiungimento degli obiettivi, e significherà una perdita delle risorse del PNRR e soprattutto una mancata risposta per le persone. L’analisi prende in esame i progetti di edilizia sanitaria. Continua ad essere preoccupante e incerta la situazione della realizzazione delle Case della Comunità e degli Ospedali di Comunità, strutture strategiche per l’attuazione della riforma dell’assistenza territoriale. Per quanto riguarda le Case della Comunità, è stato speso solo l’ 1,6% dei 15,5 milioni di euro di finanziamenti. A marzo la percentuale era la stessa, di questo passo serviranno più di cinque anni per terminare le opere. NESSUNO dei progetti finanziati è stato completato. Quanto agli Ospedali di Comunità, a giugno 2025 non solo NESSUNO dei progetti finanziati era stato completato (2 strutture totali previste), ma la spesa rintracciabile fino ad allora era di appena l’1,7% dei fondi disponibili. La fase dell’esecuzione dei lavori non risulta completata per nessuno dei 2 Ospedali di Comunità con ritardi nell’avvio dei lavori per entrambi le altre opere da realizzare. Resta poi il nodo del personale: Il Molise, con 13 Case della Comunità e 2 Ospedali di Comunità finanziati, necessiterebbe di un numero compreso tra 91 e 143 infermieri, 13 assistenti sociali e un numero di operatori sociosanitari tra 65 e 104. Negli annunci del Governo e della Regione Molise l’attuazione del PNRR andrebbe a gonfie vele, ma i numeri lo smentiscono clamorosamente, il Molise è di fatto all’ultimo posto nella spesa dei fondi nei progetti di edilizia sanitaria. È forte il rischio che gli investimenti previsti nella Missione 6 vengano restituiti al mittente o riorientati verso altri obiettivi, magari a favore dell’industria bellica. Chiederemo chiarimenti il 3 novembre in Regione, data della convocazione della Cabina di Regina PNRR, durante la quale verrà valutato lo stato di avanzamento dei progetti. Dalla riforma dell’assistenza territoriale con l’apertura di una rete di strutture pubbliche, passa la capacità del sistema di dare risposte alle persone, implementare la prevenzione, aggredire anche l’annoso problema delle liste d’attesa, evitare i ricoveri inappropriati e le lunghe attese nei pronto soccorso, garantire la presa in carico. La mancanza di programmazione unita alla preoccupazione derivante dalle notizie fosche che riguardano il Programma Operativo Sanitario 2025-2027 sono elementi di incertezza che mettono a rischio uno dei diritti fondamentali, quello alla salute, che dovrebbe essere costituzionalmente garantito anche nel nostro territorio. Dopo 16 anni di commissariamento della sanità in Molise non sono stati prodotti miglioramenti né nel risanamento del debito né nell’offerta di servizi e prestazioni e i cittadini molisani non possono pagare il caro prezzo di queste inefficienze e del corto circuito che si determina tra pezzi del Governo Regionale e una struttura commissariale che opera dall’alto di una torre eburnea ma sotto probabili condizionamenti. Siamo all’ultima chiamata per essere smentiti: occorre uno scatto straordinario per evitare il fallimento di un’occasione irripetibile, e per questo proseguirà la nostra mobilitazione per difendere e rilanciare il SSN e garantire il diritto alla salute. Campobasso, 29 ottobre 2025 Alessandra Tersigni Segreteria Cgil Abruzzo Molise Paolo De Socio Segretario Generale Cgil Molise |
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