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Data: 02/04/2024
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IL CENTRO
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Grande distribuzione, addetti in sciopero Sit-in a Porta Nuova per il mancato rinnovo del contratto nazionale. I sindacati: «Diritti a rischio»

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PESCARA Lavoratrici e lavoratori della distribuzione organizzata hanno indetto una giornata di sciopero per protestare contro il mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale. Il sit-in si è svolto sabato scorso in viale Pindaro e ha coinvolto i dipendenti di aziende molto note del settore: Ikea, Leroy Merlin, Lidl, Acqua e Sapone, Carrefour, Coin, Conbipel, Despar, Douglas, In's mercato, Kasanova, Kiko, Metro, Oasi-Tigre e Penny.La rottura delle trattative tra l'associazione datoriale del settore, Federdistribuzione, e le organizzazioni sindacali Cgil Filcams, Cisl Fisascat e Uiltucs è avvenuta durante la riunione nazionale che si è tenuta lo scorso 26 marzo, a causa di «una serie di richieste inaccettabili finalizzate a sabotare diritti e garanzie attualmente contenute nel contratto collettivo nazionale di lavoro», dicono i sindacati, «l'introduzione di una flessibilità incontrollata e generalizzata con contratti a termine di durata indeterminata (oltre i 24 mesi); lo smembramento del sistema di classificazione del personale con l'attribuzione dell'addetto alle operazioni ausiliarie alla vendita a mansioni inferiori quali la pulizia di aree di vendita e servizi (come illegittimamente fanno alcune aziende associate a Federdistribuzione); l'azzeramento di ogni dignità professionale con il sotto inquadramento di chi ha la responsabilità di interi format commerciali complessi; la creazione di una "nuova" mansione adibita alla movimentazione delle merci trascinandola verso il quinto livello e svuotando l'attuale previsione al quarto livello, al solo fine di far risparmiare le imprese sulla pelle dei lavoratori».
02 aprile 2024 il centro PE

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