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Data: 28/08/2023
Testata Giornalistica:
IL CENTRO
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Naiadi chiuse, sfrattati mille atleti Fermo il piano per la riapertura.

Le squadre a caccia di una piscina ma non ci sono spazi negli impianti della città e in provincia Il movimento degli agonisti rischia uno stop di tre mesi proprio al via della stagione natatoria


PESCARA Gli atleti, in mille, soprattutto ragazzi, aspettano un annuncio che almeno per adesso non arriverà: Le Naiadi, punto di riferimento per il nuoto in Abruzzo con 55 anni di storia alle spalle, restano chiuse. Anche se la stagione del nuoto agonistico è in partenza.
CACCIA ALLE PISCINE Gli atleti e le loro famiglie sono alla ricerca di piscine per allenarsi e non sprecare tempo in vista delle gare ma gli impianti di Pescara e provincia, Francavilla e San Giovanni Teatino, non possono farcela ad assorbire l'utenza sportiva delle Naiadi. È un grande numero in cerca di spazi d'acqua, quasi una questua in attesa di una svolta che è impossibile prevedere quando e se accadrà. Fra tre giorni scade la concessione alla società La Pretuziana di Teramo ma Le Naiadi, con le piscine già svuotate, sono chiuse ormai da tre settimane. E il 1° settembre non sarà il giorno della riapertura.
IL GIORNO DELLA VERITà Il bando da 39 milioni di euro per trovare un gestore per i prossimi venti anni - andato deserto alla scadenza del 31 luglio scorso e prorogato - si chiude il 18 settembre. Il giorno della verità: se arrivassero offerte, si aprirebbe la fase amministrativa per vagliare la sostenibilità delle proposte ed eventualmente procedere con l'affidamento. Nonostante le rassicurazioni di un iter accelerato giunte dalla Regione Abruzzo, proprietaria dell'impianto, il bando prevede tappe obbligate - dalla nomina della commissione fino all'esame delle offerte e all'assegnazione - e il percorso potrebbe durare fino a tre mesi: Le Naiadi potrebbero riaprire nel 2024. Se nessuno rispondesse al bando si potrebbe, invece, aprire una negoziazione tra Regione ed enti privati o pubblici e la Regione potrebbe mettere sul piatto contributi milionari per riammodernare il centro sportivo inaugurato il 2 giugno del 1968 con l'allora Azienda di soggiorno.
ATLETI FUORI VASCA È enorme il numero degli "sfrattati" delle Naiadi costretti a cercare alternative altrove: sono quattro le società impegnate nel nuoto agonistico, il Club Aquatico, lo Swim Team Abruzzo, la Sds e la Pescara pallanuoto per un movimento di circa 350 iscritti; per la pallanuoto ci sono due società con quasi 300 atleti (Pescara Pallanuoto e Club Aquatico); due società nel nuoto sincronizzato con duecento iscritti (Club Aquatico e Swim Team Abruzzo); gli atleti dell'arrampicata sportiva sono oltre cento. Per calcolare l'utenza delle Naiadi, si devono aggiungere agli agonisti anche i frequentatori per il nuoto libero (mille persone), senza contare la palestra e i due campi da calcetto all'aperto.
CHIUSURA A OLTRANZA Le società sportive sono in attesa di una comunicazione ma si rischia uno stop di tre mesi proprio al debutto della stagione natatoria. La Regione vorrebbe evitare una chiusura a oltranza e ha avviato sondaggi con società del settore interessate a una gestione di due o tre mesi ma finora ogni tentativo sembra andato a vuoto. Un problema che si ripercuote sull'utenza e anche sull'impianto perché tenere chiuso un complesso come Le Naiadi provoca danni giorno dopo giorno perché gli impianti richiedono una manutenzione costante; riaprire dopo il fermo sarebbe un'operazione costosa; e riaprire all'inizio del 2024 potrebbe significare mandare in fumo un anno di incassi perché la stagione del nuoto sarebbe già partita da tre mesi (in genere settembre-luglio).

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