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Data: 06/06/2024
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IL MESSAGGERO
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Termoli, slitta la gigafactory di Stellantis ma Urso chiede di garantire la produzione

L'impianto, voluto anche da Mercedes e Total, dovrebbe partire nel 2029 per assorbire 2mila dipendenti - GUARDA I SERVIZI TRASMESSI DA RAI TGR MOLISE - TELEMOLISE - TRSP


ROMA Campanello d'allarme per il governo e i sindacati dopo che Acc - la joint venture tra Stellantis, Mercedes-Benz e TotalEnergies - ha annunciato che slitterà la partenza della gigafactory che dovrebbe sorgere dal 2026 a Termoli, in Molise. Cioè dove oggi c'è lo stabilimento ex Fca specializzato in motori e trasmissioni: non a caso l'impianto che produrrà batterie per le auto elettriche dovrebbe assorbire fino a 2mila dipendenti oggi in carico alla multinazionale italo-francese.

Il consorzio ha motivato la sua decisione con la necessità di tarare la futura produzione su batterie meno onerose, attraverso nuove chimiche di celle a basso costo. Adolfo Urso ha convocato le parti per martedì prossimo al ministero delle Imprese e del Made in Italy. E ha lanciato un chiaro monito a Stellantis, Mercedes-Benz e TotalEnergies: «Valuteremo che cosa si possa fare per la continuità produttiva dello stabilimento e quindi per mantenere gli attuali livelli occupazionali».

IL CRONOPROGRAMMA

Il ministro ha spiegato: «La prima assoluta necessaria condizione in attesa che si realizzi l'investimento, ove questo realmente slittasse di un anno, è allungare la vita produttiva dei modelli che sono realizzati in quello stabilimento. Al contempo siamo convinti che dobbiamo sostenere con convinzione tutti coloro che nel nostro Paese intendono realizzare tecnologia green come le batterie elettriche».

Ventiquattr'ore prima a margine del tavolo sul futuro Melfi, Carlos Tavares, ceo di Stellantis, aveva fatto sapere: «Investiremo nelle gigafactory alla velocità che il mercato richiede». Tradotto? «Ora competiamo con Tesla. Investiremo nella capacità produttiva per mantenere la posizione attuale, il secondo posto. Se la transizione sarà più veloce del previsto investiremo più velocemente, se sarà più lenta allora investiremo più lentamente».

Stellantis, Mercedes-Benz e TotalEnergies avevano annunciato che a Termoli la gigafactory sarebbe partita a fine 2026 grazie a un investimento di oltre 2 miliardi di euro (350 milioni pubblici). Il sito doveva entrare a pieno regime tra il 2029 e il 2030, data entro la quale doveva essere concluso il trasferimento dei dipendenti dallo stabilimento Fiat alla nuova realtà. Acc ha rallentato anche i progetti per la fabbrica tedesca di Kaiserlautern, garantendo soltanto il cronoprogramma per l'impianto di Douvrin, in Francia.


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